La Spinta del Rincaro dei Carburanti in Spagna: I Diritti di Emissione

by Marisela Presa

La causa principale del futuro aumento del prezzo del carburante, ampiamente segnalata, è l’estensione del Sistema di Scambio delle Quote di Emissione (ETS) dell’UE ai trasporti su strada e agli edifici, la cui entrata in vigore è prevista per gennaio 2027.
Questo sistema obbligherà i distributori di carburante, come le compagnie energetiche e le stazioni di servizio, ad acquistare diritti per le emissioni di gas serra generate dai loro prodotti.
Questo costo aggiuntivo si trasferirà direttamente sul prezzo finale del gasolio e della benzina, funzionando in modo simile a una nuova tassa sul carburante.

In questo contesto, i media spagnoli stanno affrontando nelle ultime ore l’impatto che ciò avrà sul prezzo del carburante nelle stazioni di servizio.
La Confederazione Spagnola del Trasporto Merci (CETM) ha stimato che il nuovo regime comporterà per gli autotrasportatori un sovracosto compreso tra 25 e 45 centesimi per litro di carburante.
Altre fonti indicano che alcune società di distribuzione sarebbero un po’ più conservative, ma prevedono comunque un aumento significativo in una forchetta tra 15 e 25 centesimi al litro.
Inoltre, questa misura è segnalata dalla Banca di Spagna come il fattore principale che anticipa un forte rimbalzo dell’IPC nel 2027, proiettando che passerà dall’1,7% al 2,4% a causa di essa.

Fermiamoci un attimo per definire l’IPC, che è l’Indice dei Prezzi al Consumo (noto anche come indice di inflazione) e misura l’andamento dell’insieme dei prezzi dei beni e servizi che le persone consumano abitualmente in un paese durante un periodo di tempo, normalmente un mese.
In sintesi, è un indicatore del costo della vita e mostra se la vita sta diventando più costosa o più economica per i cittadini. Un aumento dell’IPC significa che, a parità di stipendio, si può comprare di meno.

Gli esperti sottolineano che in questo scenario, questo aumento dei prezzi dei carburanti per i professionisti del trasporto merci è particolarmente preoccupante per diverse ragioni critiche.
Aggiungono che si tratta di un impatto “brutale” sui costi. In questo contesto, il presidente della CETM, Carmelo González, lo definisce tale per un settore che opera con margini di profitto molto stretti, aggiungendo che, di fronte all’impossibilità di assorbire questo rincaro, non avranno altra scelta che trasferire l’aumento sulle loro tariffe.
Altri menzionano che, a differenza di quanto accade con l’imposta sugli idrocarburi, che permette ai professionisti di usufruire di uno sconto per il gasolio professionale, con il nuovo sistema dei diritti di emissione, questo compenso non esisterà o sarà molto limitato. Ciò comporta un onere finanziario aggiuntivo senza il sollievo compensativo a cui erano abituati.

Si parla di un effetto domino sull’economia, dato che in Spagna circa il 95% delle merci si muove su strada, e l’aumento dei costi di trasporto si estenderà al resto dell’economia, rendendo più costosa un’ampia gamma di prodotti e servizi.
Questa misura non arriva isolata e il settore la inquadra in una prospettiva più ampia, affermano le fonti consultate, poiché è obiettivo dichiarato e scopo ufficiale dell’Unione Europea razionalizzare il consumo di combustibili fossili e condurre le imprese ad accelerare i processi di decarbonizzazione dei trasporti, rendendo più costoso il business.
I settori colpiti, come i trasporti, esprimono una “certa frustrazione” per quello che percepiscono come una “debole difesa” degli interessi della Spagna nei negoziati europei. Di conseguenza, si aspettano che il Governo negozi aiuti o compensazioni che contribuiscano ad ammortizzare il colpo economico.

Parallelamente, i media spagnoli ricordano l’approvazione della normativa Euro 7, che entrerà in vigore per i camion nel 2029. Questa norma, che introduce limiti alle emissioni di freni e pneumatici e stabilisce requisiti di durata per le batterie dei veicoli elettrici, comporterà un’ulteriore sfida tecnologica e finanziaria per gli autotrasportatori.

In sintesi, la panoramica offerta dai media spagnoli è quella di un settore dei trasporti che affronta una tempesta perfetta di costi crescenti trainata dalla regolamentazione ambientale. Mentre l’UE cerca di accelerare la transizione verde, gli autotrasportatori si preparano ad anni decisivi che richiederanno adattamento, investimento e, molto probabilmente, un riassestamento generale delle tariffe di trasporto che finirà per colpire le tasche di tutti.

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