Il governo spagnolo ha lanciato un’iniziativa cruciale per accelerare la decarbonizzazione del settore dei trasporti con il Progetto di Decreto Reale per la promozione dei combustibili rinnovabili e a basso contenuto di carbonio. Recentemente, il 3 luglio 2025, questa bozza normativa è stata sottoposta a un processo di consultazione pubblica dal Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica (Miteco). Lo scopo di questa consultazione era raccogliere le opinioni e le osservazioni di tutti gli attori sociali ed economici interessati, arricchendo così il testo e individuando potenziali aspetti tecnici, giuridici o economici inadvertiti prima della sua approvazione definitiva.
Questo processo partecipativo, lungi dall’essere una mera formalità, è stato uno strumento fondamentale di governance trasparente ed è stato rivolto a un’ampia gamma di attori chiave: dalle compagnie petrolifere e produttori di biocarburanti e idrogeno verde, agli operatori logistici, associazioni di consumatori, enti ambientali, amministrazioni regionali e comunali ed esperti accademici.
L’obiettivo finale è garantire che la norma finale sia solida, efficace e condivisa, dotandola di una maggiore legittimità sociale e facilitando la sua applicazione effettiva.
In essenza, il contenuto del documento risponde all’urgente necessità di decarbonizzare i trasporti, soprattutto in quei modi dove l’elettrificazione diretta è più complessa, come l’aviazione, il trasporto marittimo o quello merci pesante. Il progetto si inquadra nell’adempimento della Legge sul Cambiamento Climatico e recepisce nell’ordinamento giuridico spagnolo gli ambiziosi obiettivi stabiliti nella direttiva europea RED III.
La ragion d’essere e il nucleo di questo Decreto Reale è stabilire un obiettivo minimo e obbligatorio di quota di energia proveniente da combustibili rinnovabili e a basse emissioni. L’ambizione è chiara: partendo dallo 0,1% nel 2025, la quota aumenterà progressivamente fino a raggiungere un significativo 9,5% nel 2035. Questo calendario ascendente mira a dare certezza e stabilità al mercato affinché sviluppi la necessaria capacità produttiva.
Il testo definisce con precisione cosa si intende per combustibile eleggibile, come l’idrogeno verde e i e-combustibili derivati (e-chetosene, e-diesel), nonché i combustibili a basse emissioni, che devono dimostrare un’intensità di emissioni almeno del 70% inferiore rispetto ai fossili. Inoltre, stabilisce rigorosi criteri di sostenibilità per garantire che la loro produzione contribuisca genuinamente agli obiettivi climatici.
L’obbligo di conformità ricadrà direttamente sui fornitori di combustibili (produttori e importatori). Essi saranno responsabili di garantire che la percentuale di energia pulita nelle loro vendite annuali raggiunga la quota fissata per ogni anno, dovendolo attestare attraverso un sistema di garanzie d’origine verificate. Un registro amministrativo dipendente dal Miteco supervisionerà il mercato e verificherà la conformità.
Una volta superata la fase di consultazione e sottoposto agli organi di governo per l’approvazione definitiva, questo decreto reale diventerà un quadro normativo solido e dettagliato. La sua implementazione obbligatoria getterà le basi per promuovere gli investimenti, ridurre la dipendenza dai fossili e adempiere agli impegni climatici della Spagna, segnando una pietra miliare nella transizione ecologica di un settore chiave per l’economia.
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